La tutela del Patrimonio dell’imprenditore
La tutela del patrimonio dell’imprenditore, familiare ed aziendale, è argomento che certamente riguarda qualsiasi titolare d’azienda.
Con questo articolo vorremmo introdurre sinteticamente, a tutti gli imprenditori, una tangibile ed attuale problematica, ovvero quella relativa alla tutela del patrimonio familiare ed alla garanzia del passaggio generazionale dell’azienda.
Le questioni e preoccupazioni che effettivamente interessano maggiormente l’imprenditore sono sostanzialmente:
1.la tutela del proprio patrimonio familiare;
2.il passaggio generazionale dell’azienda, garantendo la continuità nel tempo della c.d. “governance”, faticosamente conseguita.
La prima delle questioni è frequentemente vagliata dagli imprenditori che si preoccupano di “tenere al sicuro” la propria famiglia ed il suo patrimonio dal possibile sfortunato andamento della propria attività economica, soprattutto per non esporre coniuge e figli alle conseguenze negative derivanti da scelte di politica economica azzardate o più facilmente, oggigiorno, da crisi di mercato.
La seconda esigenza imprenditoriale non è per nulla marginale: i tratti distintivi della famiglia, infatti, sono mutati con l’evoluzione della società.
Si pensi ai casi, assolutamente non di scuola, delle convivenze “more uxorio” o delle famiglie “allargate”, che possono rendere complessa la trasmissione dell’azienda.
Gli assetti familiari, nel caso della pianificazione successoria dell’azienda, influiscono sulla ricerca della soluzione maggiormente soddisfacente alle necessità dell’imprenditore.
Difatti, la successione ex lege non darebbe diritti al convivente, nel primo caso; mentre nel secondo, il coniuge ed i figli nati da diversi matrimoni potrebbero trovarsi, per effetto della medesima, soci di minoranza, con il conseguente frazionamento ereditario della quota di maggioranza detenuta sino a quel momento dall’imprenditore.
Ulteriore scopo di questo articolo – assolutamente introduttivo – è quello di anticipare le prossime pubblicazioni di questo Blog che riguarderanno – in maniera succinta, chiara e distinta – i singoli strumenti che il nostro ordinamento giuridico mette a disposizione dell’imprenditore per la tutela del patrimonio familiare ed aziendale.
In assoluta sintesi gli istituti che verranno trattati sono i seguenti:
il fondo patrimoniale: permette di costituire una donazione patrimoniale vincolata al soddisfacimento delle sole esigenze familiari. La sua esistenza è condizionata alla sussistenza di un vincolo coniugale ed è aggredibile con azione revocatoria, ai sensi dell’art. 2901 c.c., nel caso di violazione della “par condicio creditorium”;
il c.d. patto di famiglia: permette il passaggio generazionale dell’azienda, derogando al generale divieto di patti successori, ai sensi dell’art. 458 c.c.. Nonostante ciò richiede il preventivo accordo di tutti i futuri legittimari e non neutralizza la frammentazione che si crea per effetto della successione legittima;
il Trust: è un istituto innovativo per il nostro ordinamento giuridico. Permette di superare i limiti che i predetti istituti pongono, ma pare che la giurisprudenza di legittimità stia ostacolando l’utilizzo di questo vantaggioso strumento.
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La ricerca della soluzione più consona per soddisfare le esigenze imprenditoriali deve essere vagliata caso per caso. Non sempre i predetti istituti risultano intercambiabili e soddisfacenti a tutte le necessità dell’imprenditore, pertanto, è consigliabile a colui che desideri assicurare il proprio patrimonio familiare ed aziendale, di rivolgersi ad un professionista per la scelta dello strumento maggiormente consono alle premesse ed allo scopo che lo stesso intende perseguire.
Credits:https://www.linkedin.com/pulse/la-tutela-del-patrimonio-dellimprenditore-giuseppe-bellini
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